Se si chiede la definizione di castità a qualche persona si ottiene svariate risposte, tipicamente quella in cui l''obiettivo è la preservazione del celibato. Alcuni dizionari definiscono la castità come l'astensione dai rapporti sessuali o la moralità nel rispetto degli stessi, essere puri, come carattere virtuoso ed alcuni alla verginità.
La castità ha origini remote sia in ambiti sociali che religiosi, ma come motivo comune hanno l'imposizione di qualcuno che nega ad un individuo di seguire i propri bisogni ed impulsi naturali. Viene datata a secoli fa ed è stata applicata al fine di prevenire atti sessuali, masturbazione e, in alcuni casi, gli abusi sessuali.
In ambito D/s la castità forzata consiste nella negazione all'organo genitale maschile (o femminile) di ricevere qualsiasi tipo di stimolazione, lasciando nelle mani del Dominante la sessualità del sub, ovvero a chi detiene la Chiave. Chi viene sottoposto alla castità forzata tipicamente ha un momento in cui viene autorizzato o gli viene concesso di poter raggiungere l'orgasmo. La castità di un sub può essere ottenuta psicologicamente con un divieto verbale, oppure mediante diversi dispositivi di castità.
Castità forzata, cinture e durata della restrizione
Una cintura di castità, una gabbia o un tubo che sia adatto ad essere indossato per prolungati periodi di tempo, che sia comodo, e non notabile sotto i vestiti e che sia efficace è il desiderio di ogni Dominante. In realtà realizzare un dispositivo di castità che risponda a tutte le esigenze, prevenga l'orgasmo e la masturbazione, e che vada bene per tutti è tecnicamente pressochè impossibile per via dell'unicità fisionomica di ogni individuo e per le diverse esigenze e preferenze dei Dominanti. Di fatto non c'è un dispositivo di castità che possa prevenire al 100% la masturbazione o il raggiungimento dell'orgasmo. Ci sono individui che riferiscono di poter raggiungere una forma di orgasmo anche indossando un dispositivo! Ad alcuni Dominanti questo, invece, fa parte di una forma di umiliazione: vedere un pene costretto all'interno di una gabbia mentre lo si stimola (per esempio) con un vibratore, è una delle forme di denigrazione.
La ricerca di un dispositivo di castità è influenzata da diversi fattori che bisogna tenere in considerazione: la conformazione del corpo, la dimensione del pene e, ultimo non per importanza, il budget a disposizione. È inoltre importante tenere in considerazione il fatto che molti dispositivi di castità maschili costringono il sub a doversi sedere per urinare. Inoltre esiste sempre la possibilità di scegliere tra l'acquisto di dispositivi di castità pre-costruiti, oppure di realizzarli da sè, su misura ed in base alle proprie necessità. Qualora si decida di scegliere la via del "prodotto pronto" è bene farlo su un sito specializzato nella vendita di prodotti di castità, i quali tipicamente forniscono anche delle linee guida sull'utilizzo proprio ed improprio di questi strumenti, spesso basati anche su esperienze personali.
Esiste una grandissima quantità di dispositivi di castità sul mercato, variano per forma e soprattutto tempo di indossabilità. La cosa migliore è sperimentare gradualmente i vari dispositivi alla ricerca degli effetti desiderati e per preparare il corpo per poter sopportare dispositivi per periodi di tempo più lunghi.
I dispositivi ideali per le prime volte sono normalmente fatti in pelle con anelli di gomma o di metallo che prevengono l'erezione del sub. Il vantaggio di questi dispositivi è che non sono notabili sotto i vestiti e possono essere indossati per periodi di tempo anche prolungati senza pericoli, con l'eventuale aggiunta di un lucchetto (o due) per incrementarne l'effetto psicologico del dispositivo, l'umiliazione del sub poiché il Dominante detenendo le chiavi ha controllo anche sulle più forti pulsioni naturali.
È indispensabile sempre avere chiaro che l'atto della castità forzata deve essere svolto in assoluta sicurezza. Chi indossa il dispositivo, come altresì il Dominante, deve mantenere in costante osservazione i propri genitali, soprattutto le prime volte. Alla minima irritazione o presenza di piaghe il dispositivo deve essere immediatamente rimosso e l'area curata prima di poter ricominciare. Naturalmente in questo caso il dispositivo dovrà essere sostituito da un altro costrittivo. Anche l'igiene personale deve essere mantenuta costante per evitare infezioni e reazioni allergiche: è possibile che il Dominante supervisioni il momento in cui il sub provvede alla propria igiene personale come ulteriore forma di umiliazione.
(fonte: ilRegno)