La gogna, etimologicamente discendente da vergogna, è uno strumento punitivo, utilizzato nel periodo medievale, costruito come un collare in ferro, fissato ad una colonna per mezzo di una catena, che veniva stretto attorno al collo dei condannati esposti alla berlina. Altrove la gogna aveva la forma di una grossa trave con tre fori per il collo e i polsi del condannato. Il supplizio poteva protrarsi per alcune ore, o per alcuni giorni. Un banditore dava lettura della trasgressione e della pena cui seguivano gli sberleffi della moltitudine, cui era entro certi termini garantita l'impunità. La gogna era un castigo considerato lieve, ma spesso diventava una tortura quando la vittima, con il collo e le braccia immobilizzati nella trave, veniva stuzzicata, schiaffeggiata, ustionata e mutilata.