Dedicato a Mandragola, la miaMiss, guida forte e sicura nel percorso più difficile.Ero così impacciato che prima di piegarmi a raccogliere le chiavi che aveva fatto caderecon nonchalance c'erano voluti alcuni istantie tanto era bastato per essere fulminato da uno sguardo perfortatore che tradiva una stizza repressa a malapena. Uno sbuffo impaziente era seguito al secondo ma subito susseguente errore, infilare nella toppa la chiave sbagliata: un sussurro aveva squarciato l'aria immobile del pianerottolo "m......
Leggi tuttoDonnaAgnese dedicava i suoi week-end interamente al sesso e alle pratiche sadomaso. Aveva una scuderia personale composta da 6 schiavi, che amava alternare di continuo. Ogni due mesi, metteva un’inserzione per trovarne di nuovi, ne sceglieva uno o due e licenziava senza ripensamenti un paio dei più vecchi. Quando, un anno dopo, mi buttò via come una scarpa vecchia , soffrii come un cane e mi sentii vuoto ed inutile per vari mesi. Ma per Donna Agnese gli uomini contavano meno di una bestia, di un oggetto......
Leggi tuttoIl locale è quasi pieno, ed io sono imbarazzato. A casa la padrona mi ha anticipato cosa avrebbe preteso da me durante la cena. Per fortuna la tovaglia è molto grande e arriva a coprire quasi interamente le nostre ginocchia.Guardandomi intorno, nella speranza che nessuno veda, calo la zip e tiro fuori il mio pene come mi è stato ordinato._"Non mi basta schiavo, tira fuori tutto". Obbedisco, mi sbottono i pantaloni e li calo, solo quanto basta per far uscire tutto il pene e i testicoli.Nel frattempo la pa......
Leggi tuttoQuel pomeriggio incontrare Marco in città fu per Anna e Luca una vera sorpresa. Sapevano che l'amico si era trasferito in un paese vicino da più di un anno,praticamente subito dopo la fine del suo matrimonio.Anna lo invitò la sera stessa a cena a casa loro e Marco accettò, con entusiasmo. La serata fu tranquilla eallegra. Tante parole, Marco e Anna ricordarono i tempi in cui lavoravano insieme, ridendo di vecchie gag fatte da clienti ed ex colleghi di lavoro.In mezzo a tanto divertimento, Luca cominciò......
Leggi tuttoAbitavamo io e la mia famiglia al terzo piano di una palazzina in pieno centro città, dirimpettaia la signora Clara, di cui ero innamorato dall'età di 12 anni.Un pomeriggio la incontrai sotto casa, tornava dalla spesa, sembrava camminare con fatica tanto erano pesanti le borse che stava portando. Mi avvicinai offrendogli umilmente il mio aiuto: "Vuole che le porti io a casa la spesa signora Clara?" Mi sorrise grata porgendomi le pesanti borse. Mentre salivamo le scale scambiammo qualchebattuta e io mi sen......
Leggi tutto"Faccia a terra!" Al suo comando mi trovaiai suoibellissimi piedi avvolti da stupendi sandali neri dal tacco color oro. Ero eccitato, sentivo di aver paura, sapevo di essermi comportato in maniera irrispettosa e che lapunizione non sarebbe stata leggera, ma non mi interessava, volevoessere punito, da lei volevo essere educato!"Perdonatemi mia Dea se non sono un buono schiavo" Lei parve non ascoltare le mie parole. Sapevodi averla delusa e di meritare la sua punizione e lei, con grande generosità mi stava o......
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